Forse non tutti sanno che anche
“Pinocchio” di Collodi è un
racconto iniziatico velato sotto forma di favola per bambini. Già il nome Pinocchio è un’allusione alla ghiandola pineale, cioè la manifestazione fisica del “terzo occhio”: pin-occhio (occhio–pineale). Un pezzo di legno, un burattino per l’appunto, a cui viene insufflata un’anima e prende vita, ma che con varie prove (iniziatiche) riuscirà alla fine a diventare un “Bambino Vero”. Facile comprendere che il pezzo di legno animato, dotato di vita quindi, ma senza Volontà in quanto burattino, è un’allegoria del sé inferiore; mentre, il Bambino Vero (Bambin Gesù-Cristo) rappresenta la nascita del Cristo nell’uomo o Sé Superiore. Naturalmente, il grillo parlante, il gatto e la volpe (corpo astrale e corpo mentale), e tutti i vari personaggi e le situazioni del racconto hanno anch’essi un significato “esoterico”.
Pinocchio è un opera ricca di simboli, archetipi e significati occultati nella gradevole maschera della fiaba.
(fonte:
https://vitoditaranto.wordpress.com/2016/11/04/pinocchio-simbolismo-massonico-ed-esoterico/)