"Concludiamo questo capitolo con un breve brano sulla missione di Gesù, anch’esso apparentemente strano, ma in realtà assai semplice e rivelatore nella sua metafora.
Vangelo di Filippo, 63, 30
“Il Signore entrò nella tintoria di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti bianchi e disse: ‘Il Figlio dell’uomo è giunto invero come un tintore’.”
La missione di Gesù era quella di elevare tutte le energie, e di portarle all’illuminazione.
Sappiamo bene che analogicamente le energie si possono rappresentare su vari piani, e che anzi, essendo l’intero creato composto di energie, ogni cosa, ogni piano è assimilabile alle varie energie (che poi, volendole schematizzare, sono i famosi “sette toni” di cui parlano vari testi antichi, e che sono incarnati nei sette sigilli, i sette chakra, che rappresentano proprio le energie e gli apprendimenti evolutivi che dobbiamo padroneggiare).
Il piano dei colori è uno di quelli più utilizzati in ambito spirituale perché particolarmente semplice: così, il rosso contiene un’energia, l’arancione un’altra energia, il giallo un’altra ancora, e così via per tutti i colori dell’iride.
Qual è il colore, anzi il non colore, che li contiene tutti?
Il bianco, che infatti tradizionalmente è associato alla spiritualità e all’illuminazione.
La missione di Gesù, come quella di ogni maestro inviato sulla Terra, è quella di renderci tutti “bianco”, ossia la sommatoria di tutti i colori, ossia la maestria su tutte le energie, ossia l’illuminazione, ossia l’ingresso nel Regno dei Cieli. Ecco perché Gesù “è venuto come un tintore”."

Fosco Del Nero – Il significato esoterico dei Vangeli